Ecco la domanda fondamentale: Sai quello che mangi?
Sei certo di assumere cibo sano e coltivato secondo metodologia di agricoltura biologica?
Quando si parla di agricoltura biologica, il primo passo da compiere da parte dei consumatori, così da promuovere un approccio ai prodotti della terra più sano, è saper riconoscere gli alimenti bio e i loro reali benefici a dispetto dei prodotti da agricoltura tradizionale.
Innanzitutto partiamo dal principale strumento con cui in Italia proteggiamo le nostre eccellenze e informiamo sulla natura del prodotto: l’etichetta. Se la verdura o la frutta che stiamo per acquistare deriva da agricoltura biologica, vi sarà segnato il nome dell’ultimo operatore che ha maneggiato il prodotto, che sia il venditore, il trasformatore o il produttore.
Se il prodotto che andiamo ad acquistare non è confezionato, invece, è possibile chiedere all’azienda dove si intende effettuare l’acquisto la documentazione che identifichi i loro prodotti come frutto di coltivazioni biologiche.
Come riconoscere un vero prodotto biologico, l’importanza dell’etichetta
L’etichetta, quindi, è il nostro punto di riferimento per quanto concerne il riconoscere un vero prodotto biologico. La normativa europea ha recentemente aggiornato la legge inerente la protezione dei prodotti da agricoltura biologica con ulteriori informazioni che ne attestino la provenienza e i controlli effettuati.
Vediamo insieme quali sono queste informazioni:
Codice identificativo dell’organismo di controllo: questo codice viene attribuito durante le fasi di controllo sulla produzione e sulla trasformazione del prodotto, attestandone la produzione biologica e il paese di provenienza. Se il prodotto è di origine italiana le prime lettere del codice saranno “IT”.
Logo europeo: Riconoscibile come un insieme di stelle a forma di foglia su sfondo verde, il logo è sicuramente l’indicazione più visibile che attesta la natura biologica e la provenienza dai paesi dell’unione europea del prodotto. Se i prodotti hanno una provenienza mista, di fianco al logo troverete la dicitura “Agricoltura UE – Non UE”.
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