Le micotossine sono un grave problema alimentare che, pur affliggendo diversi paesi, rimane sconosciuto dalla maggioranza di consumatori.
Come dice il nome, le micotossine sono elementi batteriologici di origine fungina che colpiscono principalmente i derivati ortofrutticoli (ma non solo) esposti alla muffa.
Da un punto di vista scientifico, si è iniziato a parlare di micotossine negli alimenti fin dagli anni 60, e rimane ad oggi un problema assolutamente da non sottovalutare.
Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta e come evitare i rischi di queste sostanze tossiche.
Micotossine negli alimenti, conoscerle per evitarle
Gli alimenti sono, in diversa misura, tutti interessati dalla comparsa di muffa, il che non è sempre un problema.
Formaggi e molte tipologie di frutta e verdura possono ancora essere consumate dopo la comparsa della muffa (fate però attenzione a eliminare la parte danneggiata), ma per altri alimenti, la soluzione migliore è chiudere il tutto in sacchetti ben sigillati e buttare prima cha la muffa si propaghi.
In particolare fate molta attenzione ai seguenti cibi, essi attirano micotossine estremamente e pericolose e, nel dubbio, vi consigliamo di gettarli non appena sospettate la comparsa di funghi e muffe:
Cereali quali orzo, segale, avena e grano. In questi alimenti può diffondersi la Ocratossina. Una sostanza tossica per reni e fegato particolarmente subdola perché può diffondersi anche alle ghiandole mammarie e presentarsi in tracce pericolose nel latte materno.
Mais. Che può contenere tracce di Fumonisine. Micotossina considerata responsabile del cancro nell’esofago. Questa tossina è facilmente riconoscibile in quanto si presenta come muffa di colore verde.
Pane e carne di maiale. Due alimenti estremamente diversi tra loro possono però venire intaccati dall’Ocratossina, sostanza molto pericolosa per i reni. Per quanto concerne la carne in generale, è buona regola gettarla immediatamente nel caso si sospetti l’insorgenza di contaminazioni da muffa.
Micotossine negli alimenti, la sicurezza italiana
Il nostro paese è da sempre una delle nazioni più attente nella prevenzione dei disturbi generati dalle micotossine. I controlli alla frontiera sono stringenti (ma non infallibili) e le ispezioni sul cibo esposto nei supermercati sono più frequenti che in molti paesi dell’unione europea.
Per non correre rischi, tuttavia, il consiglio rimane quello di fare uso solamente di alimenti provenienti da coltivazioni strettamente controllate. Agri Italia sottopone tutte le sue coltivazioni a controlli molto severi e insegna ai dipendenti come notare la presenza di muffe nelle coltivazioni in corso.
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